Anche se per soli due giorni, stimolati, anche dall’amica Michela Mannari, che ci accompagnati nell'avventura, abbiamo voluto essere presenti a Bellinzona per l’ottava edizione del Festival “Territori” che si è svolto dal 5 al 8 Giugno nell’accogliente città ticinese. La manifestazione, organizzata dal Teatro Sociale, diretto da Gianfranco Helbling e dalla piattaforma artistica ZONA'B condotta da due artiste di razza come Raissa Avilés e Margherita Saltamacchia che abbiamo avuto il piacere di vedere in scena nella precdente edizione del Festival, ha avuto sempre nel suo DNA la valorizzazione della nuova scena artistica della Svizzera italiana.
E infatti tra le altre nei ricchissimi 5 giorni di programmazione sono state presenti le ultime produzioni di Manuela Bernasconi, Léna Sophia Bagutti, Tommaso Giacopini, Camilla Parini, Igor Mamlenkov, Alessia Della Casa e Jess Gardolin con Marzio Picchetti. Quest’anno vi è stata anche poi l’apertura verso altri lidi , sia artistici che geografici, in particolare con un “territorio” inesplorato come le isole Baleari. Come l’anno scorso la manifestazione è stata ospitata al Teatro Sociale e all'Officina Nephos, ma Territori '24 si è anche snodata attraverso le suggestive vie e piazze del centro storico di Bellinzona, coinvolgendo l'intera città. Novità guduriosa è stato il Centro Festival, allestito nel giardino di Piazza Governo, di fianco al Teatro Sociale, dove pubblico e artisti si sono potuti incontrare tra concerti dal vivo ed eventi performativi gratuiti con Zona'Bar e un foodtruck con appetitosi panini e possibilissime sedie a sdraio. Qui Cristina Zamboni ci ha condotto per mano il primo giorno, con l’accompagnamento di Roberto Pianca attraverso “Le città invisibili di Calvino “. E vicino allo stesso palco, ogni giorno gli spettatori hanno potuto partecipare al “Jukebox poetico “di Margherita Caldesina e al “Teatrino dei Tarocchi trasformati “ di Rubén Camillas, un gioco condiviso tra il conduttore e lo spettatore. Sempre attento alle più giovani generazioni di artisti emergenti e agli aspetti formativi del lavoro teatrale, “Territori”, ha avuto quest'anno un focus, per noi di grande interesse, quello sull'Accademia Dimitri di Verscio che conosciamo e apprezziamo da molto tempo. 13 giovani ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo sono stati i protagonisti del lavoro collettivo di fine formazione "Spring Fever" diretto da Philipp Egli, coreografo e performer proveniente dalla prestigiosa compagnia Mummenschanz . La musica di Strawinsky ma non solo, ha accompagnato i ragazzi e le ragazze per più di un’ora in “ territori” fino ad allora inesplorati, come la danza, eseguita con forza e dedizione non comuni. Fanny Déglise, Emma Görrissen, Philippe Huwiler, Benedetta Iele, Mathi Le Coultre, Bruno Amaru Padilla Toledo, Amelie Rüegsegger, Marino Sampayo, Nikoline Ryde, Luna Scolari, Sohane Sourget, Elio Staub e Lukas Ynga ci hanno davvero entusiasmato con ogni sorta di movimento molte volte anche suonando con cura strumenti musicali diversi. Ed è stato bello alla fine dello spettacolo, in una conversazione guidata da Gianfranco Helbling, ascoltare le loro emozioni e i loro progetti.